Mike Davis, dice: “Ridurremo la distanza delle palline!”
Leggi l’articolo ufficiale cliccando qui.
Articolo scritto Gaia De Simoni il Nov 21, 2017 per https://www.belviveremedia.com
La discussione che tiene banco in questi giorni nel mondo del golf, riguarda senza dubbio il problema delle palline troppo performanti.
Ad aver sollevato il polverone per primo è stato Tiger Woods, che si è detto preoccupato di come i percorsi siano sempre più lunghi e le palline troppo potenti.
La domanda che tutti si pongono ora è se mai potranno esistere delle palline a distanza ridotta e se così verranno adottate anche sui vari Tour.
La speranza c’è, visto che secondo il Wall Street Journal, sia la R&A che la USGA stanno cercando di capire quale impatto le restrizioni sulle palline performanti potrebbero avere sul golf.
Il più preoccupato è l’Executive Director della USGA Mike Davis, che ha rilasciato una dichiarazione proprio sull’aumento delle distanze nel golf al giornale americano.
“Non mi interessa quanto la tiri lunga Tiger Woods,” ha affermato. “La realtà è che questo problema sta affliggendo tutti i professionisti e lo sta facendo in modo negativo.
I percorsi si stanno espandendo e secondo le previsioni continueranno in questa direzione. Tutto questo a scapito del gioco e l’impatto che ha avuto è orribile.”
Un pensiero comune, visto che solo la settimana scorsa il CEO e presidente di Bridgestone Golf, Angel Ilagan, ha affermato come ci sia l’esigenza di standardizzare le palline, perché i professionisti coprono distanze troppo lunghe.
Senza dimenticare, che leggende del golf come Jack Nicklaus e Gary Player, sono anni che chiedono a gran voce restrizioni sulle palline performanti.
Chissà se ora, con tutte queste proteste, la USGA e la R&A decideranno di ricorrere ai ripari.